Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione della sentenza n. 1268 del 13 gennaio 2025 della Suprema Corte di Cassazione, con cui sono stati forniti elementi concreti per definire la violenza economica ai fini della configurazione del delitto di maltrattamenti ai sensi dell’art. 572 c.p. . Secondo la Corte di Cassazione, le condotte volte a osteggiare la coniuge nella ricerca di una attività lavorativa, imporle un ruolo casalingo sulla base di una unilaterale e discriminatoria ripartizione dei ruoli, costringendola così ad abbandonare le proprie ambizioni professionali, impongono un sistema di potere asimmetrico all’interno del nucleo familiare integrando il delitto di cui all’art. 572 c.p. La Suprema Corte fa espresso riferimento alla necessità di conformarsi alla legislazione sovranazionale ed in particolare alla Convenzione di Istambul, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. Facendo espresso richiamo alla normativa europea, la violenza economica viene riconosciuta come una peculiare forma di violenza, equiparabile a quella fisica e psicologica.
Violenza economica: la sentenza n. 1268 del 13 gennaio 2025 della Suprema Corte di Cassazione
Modificato: 21 Marzo 2025