Direttive UE per gli Organismi per la Parità.

Il Comitato Pari Opportunità – CPO dell’ODCEC di Padova informa che sono state pubblicate le direttive UE n. 2024/1499 e 2024/1500 sugli standard per gli ORGANISMI PER LA PARITÀ.

Ogni Stato dell’Unione è tenuto a istituire gli Organismi Nazionali per la Parità, per promuovere l’uguaglianza e abbattere le discriminazioni di genere, razziali, etniche, religiose, per disabilità, età, convinzioni personali, orientamento sessuale. Per l’Italia, l’Organismo per la Parità è l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR. L’elenco degli Organismi per la Parità presenti nel territorio europeo è consultabile sul sito EQUINET – European Network of Equality Bodies. Con le Direttive in oggetto, vengono definiti i requisiti minimi per il funzionamento degli Organismi Nazionali per migliorarne l’efficienza e assicurarne l’autonomia, garantendo risorse necessarie per poter adottare strategie adeguate per informare i cittadini sui propri diritti e sull’esistenza di tali Organismi, per offrire la possibilità di risolvere le controversie in via extragiudiziale in modo rapido ed economicamente accessibile, per indagare sulle violazioni del principio di pari trattamento, per essere in grado di ricevere denunce di discriminazione e fornire supporto alle vittime, offrendo anche specifiche informazioni. La Direttiva 2024/1500, in particolare, facendo salve le disposizioni contenute nella Direttiva 2023/970/Ue in materia di parità di retribuzione tra donne e uomini per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, si occupa di parità di trattamento e di pari opportunità di genere in materia di occupazione e impego. Entrambe le Direttive entreranno in vigore il 18 giugno 2024. Gli Stati dell’Unione dovranno provvedere al recepimento delle Direttive entro il 19 giugno 2026. Entro il 19 giugno 2031 e successivamente ogni 5 anni, dovranno fornire alla Commissione UE le informazioni relative all’applicazione delle suddette Direttive.

Modificato: 17 Giugno 2024