Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che il 30.05.2023 è entrato in vigore il D.L. n. 57 del 29.05.2023, il cui art. 2 modifica l’art. 108, co. 7 del D.Lgs. 36/2023 – Codice dei Contratti Pubblici (nuovo “Codice Appalti”).
Nella sostanza, l’art. 108, che definisce i “Criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture”, torna alla sua formulazione originaria: ossia, le stazioni appaltanti devono prevedere nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, il maggior punteggio alle imprese che attestino il possesso della Certificazione della Parità di Genere, conseguita nel rispetto della prassi UNI PdR 125:2022.
La Certificazione della Parità di Genere e la Cybersicurezza, negli appalti di beni e servizi informatici, sono le uniche due previsioni in cui il nuovo Codice entra nel merito dell’attribuzione dei punteggi premiali all’offerta tecnica, per il resto rimessa interamente alla discrezionalità delle amministrazioni.
Il nuovo Codice “Appalti”, che sostituisce il precedente, ex D.Lgs. 50/2016, prevede una riduzione fino al 20% della cauzione per la partecipazione alle procedure di affidamento, cumulabile con altre riduzioni, per le imprese in possesso di Certificazioni o Marchi, ricompresi nell’elenco contenuto nell’allegato II.13, tra cui la Certificazione della Parità di Genere.
In attesa della piena operatività del nuovo Codice, per maggiori informazioni sulla Certificazione della parità di genere, sui criteri e modalità del relativo esonero contributivo, si rinvia alle precedenti newsletters, rinvenibili nella sezione News della pagina dedicata al CPO nel sito dell’Ordine, e al materiale relativo al convegno tenuto lo scorso 18 novembre 2022 presso la sede dell’Ordine dal titolo “PNRR e Strategia Nazionale per la Parità di Genere 2021-2026. La Certificazione della Parità di Genere: cambiamento culturale nelle imprese e opportunità per i commercialisti”.