EIGE – Gender Equality Index 2024

Il Comitato Pari Opportunita’ – CPO dell’ODCEC di Padova rende nota la pubblicazione da parte dell’EIGE – Istituto europeo per l’uguaglianza di genere del report Gender Equality Index 2024. L’indice valuta la qualita’ della parita’ tra uomo e donna nei 27 Stati membri UE su 7 assi tematici: lavoro, economia, istruzione, potere, salute e, dall’anno scorso, il tempo di cura, con l’aggiunta della violenza di genere. Nel 2024 l’UE ha raggiunto un punteggio complessivo di 71 su 100, in crescita di 0,8 punti rispetto al 2023. Un progresso che appare incoraggiante ma che nasconde, nei dettagli, una lentezza strutturale. I dati evidenziano disparita’ significative tra i Paesi: la Svezia rimane leader con 82 punti, seguita da Danimarca e Paesi Bassi (entrambi a 78,8 punti). All’opposto, Romania (57,5 punti), Ungheria (57,8 punti) e Grecia (59,3 punti), evidenziando come il divario tra i Paesi più virtuosi e quelli in ritardo resti marcato. L’Italia, pur con un punteggio complessivo inferiore alla media UE (69,2 punti), si distingue per il maggiore progresso dal 2010 ad oggi, anche se rimangono difficolta’ strutturali nel lavoro (ultimo posto nell’occupazione a tempo pieno e penultimo nelle prospettive di carriera) e nell’economia. Le donne italiane sono ostacolate nella partecipazione al mercato del lavoro, vuoi da stigmi sociali che le relegano a ruoli tradizionali, sia da “segregazione settoriale”, ossia la loro presenza è maggiore nei settori meno remunerativi (cura e istruzione), contribuendo al gap salariale, evidente soprattutto nelle coppie con figli.

La violenza di genere, purtroppo, risulta trasversale a tutte le aree, rappresentando un ostacolo significativo alla partecipazione femminile in ogni aspetto della societa’. In Italia, circa un terzo delle donne ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita, mentre oltre il 30% ha affrontato violenze psicologiche o economiche in relazioni di coppia. La violenza economica è particolarmente diffusa. Violenze e molestie sul luogo di lavoro sono in aumento, evidenziando una maggiore consapevolezza, ma anche la necessità di interventi strutturali.

Modificato: 31 Gennaio 2025