ISTAT: Rapporto sul benessere equo e sostenibile – Bes.

Il Comitato delle Pari Opportunità – CPO dell’Ordine di Padova segnala che l’INPS ha pubblicato l’11^ edizione del RAPPORTO sul BENESSERE EQUO e SOSTENIBILE – BES, la fotografia dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro Paese, fornendo una lettura dei livelli, delle tendenze e delle disuguaglianze di benessere, attraverso l’analisi di 152 indicatori statistici suddivisi in 12 domini: salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, innovazione ricerca e creatività, qualità dei servizi.

Come riporta il nome stesso del rapporto, vengono monitorate le disparità, che sono soprattutto territoriali e di genere, ma anche la sostenibilità del benessere in ottica generazionale. Gli indicatori Bes, essendo sia oggettivi che soggettivi, consentono di rilevare anche la percezione nei vari ambiti della vita. In questa edizione, l’attenzione si focalizza in particolare sugli andamenti più recenti e sul confronto con il periodo pre-pandemico: il quadro di sintesi mostra un miglioramento del benessere in oltre la metà degli indicatori, primi tra tutti il benessere economico e soggettivo, oltre a istruzione e formazione, ma anche un peggioramento in oltre il 30% degli indicatori, tra cui sicurezza e ambiente. Nonostante i miglioramenti in molti indici, però, il confronto a livello europeo rileva ampi deficit: ad esempio, vi sono forti disparità di genere (lavoratori in part-time involontario, mancata partecipazione al lavoro) e per le giovani generazioni (Neet e laureati).

Lo smart working, che aveva raggiunto il suo picco durante la pandemia, è stato ridimensionato: i dati ISTAT rilevano che sono soprattutto laureati, lavoratori di età 35-44 anni, impiegati nei settori dell’Informazione e comunicazione e delle attività finanziarie e assicurative. L’approfondimento tematico sulle disuguaglianze di benessere tra persone con diverso titolo di studio mostra come l’istruzione rappresenti una delle più importanti determinanti del benessere multidimensionale.

Modificato: 30 Aprile 2024